TOSSINA BOTULINICA

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TOSSINA BOTULINICA

La tossina botulinica di tipo A – proteina prodotta dal batterio Clostridium Botulinum capace di vivere in assenza di ossigeno – è un farmaco impiegato, da oltre 20 anni, specie in campo neurologico, oftalmologico e come miorilassante, con brillanti risultati e con un tasso di complicanze davvero insignificanti rispetto alla maggioranza dei medicinali esistenti. Più recente, ma non per questo meno collaudato, il ricorso al botox con finalità estetiche, per distendere, appunto, le rughe. Le quantità richieste sono 10 volte (qui metterei di gran lunga inferiori i pazienti tendono a prendere troppo alla lettera i numeri e a volte le quantità in neurologia sono anche 100 volte superiori, stiamo sul generico) inferiori a quelle utilizzate per scopi terapeutici, ma possono subire variazioni anche notevoli rispetto alla zona da trattare, alla tonicità muscolare e al sesso del paziente. Gli uomini, per esempio, hanno bisogno di quantitativi superiori rispetto alle donne.

Come il filo elettrico che alimenta una lampadina che non si accende più se si interrompe il contatto, così la tossina botulinica, una volta iniettata, si interpone tra il nervo (il filo elettrico) e il suo terminale (la lampadina) – di solito un muscolo o una ghiandola – che non potrà più funzionare (che vedrà limitata la sua funzionalità la paura maggiore delle pazienti che vengono nei nostri studi è proprio quella di non essere “completamente paralizzate”) per alcuni mesi. In altre parole, agisce a livello delle terminazioni nervose periferiche, inibendo il rilascio di acetilcolina e interrompendo la connessione nervosa tra nervi e tessuti muscolari volontari, che allentano la contrazione.

BENEFICI ED EFFETTI COLLATERALI

È indubbiamente uno dei trattamenti elettivi per l’eliminazione delle rughe frontali. Il miglioramento è visibile dopo 5-8 giorni dalla seduta e dura mediamente 4-6 mesi. Poi va ripetuto, prima che il muscolo riprenda completamente la sua contrattilità. Meglio non superare le tre volte l’anno. Subito dopo la seduta la paziente può truccarsi e tornare alle normali attività. Raramente si forma una piccola ecchimosi, un leggero gonfiore e rossore, che persiste qualche ora.

La tossina botulinica è sconsigliata a chi soffre di malattie neuromuscolari e del tessuto connettivo, o di allergia all’albumina, ma anche a chi ha subito recenti interventi nella zona maxillo-facciale o ha appena effettuato un lifting. Da evitare nelle donne in gravidanza e in allattamento.

Eventuali effetti collaterali sono riconducibili quasi sempre a una scarsa esperienza del medico che ha effettuato le iniezioni. I più tipici sono l’eccessiva immobilità del volto, la ptosi (o caduta) palpebrale o sopraccigliare, o un risultato asimmetrico. Tutti effetti che, comunque, scompaiono nell’arco di qualche settimana. Da qui la necessità di affidarsi alle mani di un medico estetico dalla comprovata competenza ed esperienza. La tossina botulinica non presenta interazioni con altri trattamenti estetici come peeling chimici, laser, luce pulsata e filler.

COME AVVIENE LA SEDUTA

Dura, in genere, circa 15-20 minuti e non serve alcuna anestesia. Prima di procedere con le microiniezioni, il medico fa contrarre i muscoli frontali alla paziente: corrugare la fronte, aggrottare le sopracciglia o arricciare il naso. Obiettivo: individuare i muscoli responsabili della formazione delle rughe di questo distretto del viso. Quindi procede con le microiniezioni.